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Oggi mi sono iscritto a Medicina. Quando mi sono presentato ai test di ingresso a questa Facoltà universitaria tutti mi guardavano con sufficienza, quasi deridendomi. Qualcuno sorridendo stupidamente ha detto «adesso a medicina ci si iscrivono pure i vù comprà». Io come sempre non ci ho fatto caso. Vivo da venti anni in un paese che si crede evoluto, ma in realtà è un paese razzista, dove noi neri andiamo bene se raccogliamo i pomodori nelle campagne o se siamo impegnati in lavori umili e mal pagati. Invece se saliamo qualche gradino della piramide sociale, allora diventiamo narcotrafficanti, ruba lavoro agli italiani, promossi non per merito ma per evitare le accuse di razzismo. A me non ha mai regalato niente nessuno ed anche superare il test di ingresso a medicina mi è costato un anno di studio e di fatica. Mi dispiace per i miei compaesani ma fra qualche anno avranno un medico nero.