
Mi chiamo Virgilio, come il grande poeta latino autore delle Bucoliche, delle Georgiche e dell’Eneide. Non chiedetemi altro perché di questo autore non ho mai letto nulla e no so cosa dirvi. Mio padre fa il meccanico in un’autofficina e lo stesso mestiere faccio io. Non so perché insieme a mia mamma hanno deciso di chiamarmi Virgilio. Nessuno tra nonni e parenti più grandi ha il mio stesso nome e nessuno in famiglia ha studiato, certamente nessuno letteratura latina. Alla scuola media ho scoperto l’esistenza di questo famoso poeta latino studiando L’Inferno di Dante, infatti è Virgilio che accompagna il poeta fiorentino giù nei vari gironi infernali. Prima di quella scoperta il mio nome non mi piaceva, poi invece ha cominciato a piacermi. Perché mio papà e mia mamma mi abbiano chiamato Virgilio, questo resta un mistero.