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La mia moto è senza dubbio la più veloce del quartiere. Quando l’accendo e la faccio rombare il rumore del mio motore si sente a centinaia di metri di distanza. E’ una moto potente, bianca e rossa e quando sfreccio per le strade del mio quartiere sento le occhiate di invidia dei miei coetanei. Oggi ho portato Gabriella a fare un giro, ma forse ho esagerato andando troppo veloce. Gabriella si è messa ad urlare e si è spaventata, poi mi ha giurato che non salirà mai più in moto con me. Peccato, mi piaceva molto. Se non sarà Gabriella certamente qualche ragazza prima o poi mi chiederà di fare un giro sulla mia bellissima moto. Oggi, correndo davanti al bar gelateria, mi sono goduto le occhiate di invidia e di ammirazione di tutti quei ragazzi seduti ai tavolini. Poi l’ho sentito arrivare da lontano, il rombo di una moto più potente della mia. E’ sfrecciata davanti ai miei occhi e sono riuscito appena a vederla per quanto andava veloce. Ai tavolini del bar ho sentito molti che ridevano, forse di me e della mia moto.