
Sono in questa città da pochi anni, ma ho già imparato a parlare in italiano. Non lo parlo bene, è una lingua abbastanza complicata, con suoni che per me sono strani e che mi devo sforzare di imitare. La città dove vivo è grande ed abbastanza vivace, piena di gente che cammina a zonzo senza avere nulla di preciso da fare. I miei genitori mi hanno iscritto in una scuola media vicino casa ed i miei compagni di classe, dopo un primo periodo di diffidenza, adesso sono diventati in buona parte amici miei. Ieri Carlo, il mio compagno di banco, ha portato in classe delle nespole. Non le mangiavo da diversi anni. Erano il mio frutto preferito, così ho scoperto che anche qui mangiano le nespole, proprio come da noi. Domani chiederò a mia madre di comprarne almeno un chilo, ho voglia di fare una scorpacciata di nespole.