
Mi sembrano tutti lagnosi questi cantanti moderni. Ma che c’avranno da urlare, sgolandosi stonati. Poi a malapena intuisco le parole delle loro canzoni, rime sconclusionate, frasi senza senso, tantissima volgarità. Ai miei nipoti piacciono questi cantanti scurrili e smandrappati. Ai miei tempi era tutta un’altra musica, le parole erano dolci, le rime baciate, i ritmi lenti che si potevano ballare in coppia stando abbracciati. Però i miei tempi sono passati da un pezzo, me li trascino appresso un giorno dopo l’altro aspettando che anche la mia storia alla fine venga cancellata dal tempo, archiviata nell’album delle memorie, nei pensieri di chi ogni tanto si ricorderà di me. Sono stata una nonna affettuosa. Ai miei nipoti comunque lascerò in eredità la collezione di dischi che abbiamo messo insieme con il mio defunto marito, sperando che forse un giorno saranno capaci di apprezzare della buona musica.