
Mi sono sposato dieci anni fa con una mia collega del corso di laurea in Scienze Ambientali e Forestali che frequentavamo insieme all’Università. Ci eravamo laureati entrambi da poco più di un anno e facevamo tutte e due un dottorato di ricerca anche se in due facoltà universitarie diverse. Eravamo precari, con quattro soldi e tante illusioni, ma la vita scorreva via bellissima tra gite, viaggi, escursioni, passeggiate nei boschi, lungo i laghi e sulle montagne. Poi sono cominciate le riunioni familiari, sono arrivati i figli, gli zii, i cugini, i cugini di secondo e terzo grado, i nonni, i parenti emigrati in Germania e quelli che erano emigrati in Argentina. Ogni settimana c’era una cena, un pranzo, un pranzo ed una cena, poi le feste comandate, il Natale, la Pasqua, e l’infinita serie di compleanni ed anniversari che ci tocca festeggiare. Ormai le gite nei boschi sono un lontano ricordo, in questa casa si pensa solo a mangiare.