
La strada è il mio mondo, cazzo! In strada si incontra gente interessante, persone che hanno storie vere da raccontare, vicende di vite vissute ai margini, ai bordi delle esistenze ufficiali. Vivo fuori per strada, lontano dal grigiore squallido dei vostri appartamenti, distante da quelle persone che passano il proprio tempo tra lavoro, mutui da pagare, bollette che scadono, assicurazioni da saldare. Non ce la faccio ad essere come voi, non mi interessa e non mi piace il vostro stile di vita. Ho tanti amici qui in strada, ci diamo una mano, ci passiamo le dritte, le occasioni per trovare del cibo migliore, per fare una doccia, per scovare un rifugio riscaldato in inverno. A volte mi manca la mia vita piccolo borghese, così la definisce Claudio, il mio migliore amico. Potrei tornare al mio paesino, un piccolo borgo pulito su in montagna, sugli appennini. Ma non posso, mi vergogno. Cosa potrei raccontare ai miei genitori ed ai miei amici di questi anni passati via lontano, posso solo parlargli dei miei fallimenti, preferisco rimanere per strada.