
Ieri Guido mi ha lasciata, dopo due anni di fidanzamento e convivenza che tra alti e bassi erano comunque trascorsi abbastanza bene. Mi ha detto che non mi ama più, ha preso le sue cose, i suoi vestiti, i suoi libri ed i suoi dischi ed è andato via, lasciandomi sola. Mi ha salutato gesticolando con la mano, mi è sembrato quasi che mi dicesse vaffanculo. Al lavoro oggi il mio capo, Valerio, mi ha cazziato. Mi ha detto che se continuo ad essere così distratta ed improduttiva posso prendere le mie cose ed andarmene. Andarmene affanculo ha pensato, ed anche se non me lo ha detto glielo si leggeva chiaramente in faccia. Non mi sono mai sentita così fragile, lasciata dal mio amore e costretta a fare un lavoro che non mi piace. Mi sento abbandonata e disprezzata, devo reagire. Da domani cambio tutto. Oggi il fruttivendolo mi ha ignorata, ed una signora elegante ha saltato la fila. Li ho mandati tutte e due affanculo.